giovedì 18 giugno 2009

Bollani suona Gershwin, con una donna!

Quando qualcuno suona Gershwin, con il giusto impeto, si riesce a provare un'emozione tipo elettroshock, soprattutto se lo si contestualizza... Rapsody in Blue è del '24!
Se questo qualcuno è Bollani, che non fa altro che continuare a elogiare il genio musicale del compositore, mettendo ulteriori sperimentazioni nella sua musica, come solo si può fare se lo vuole elogiare, ci possiamo anche inchinare.
Ciò che intendo dire è che Gershwin ha rappresentato, nell'epoca in cui compose, una vera ventata di novità... a testimoniarlo anche Porgy & Bess che fu la prima opera interpretata da attori neri!!!
Dunque continuare a lavorarci su, arzigogolando le note che lui stesso arzigogolava, non è affatto male. Me lo immagino compiaciuto, nella tomba, col suo corpo da morte prematura di 39enne! Ahimè.
Dunque ieri sera, all'Auditorium Parco della Musica il primo tempo si è svolto con le note di uno splendido medley di tutte le più belle e famose canzoni composte da Gershwin.
Per il secondo è stata scritturata una direttrice d'orchestra cinese, tale Xian Zhang, classe '73. Fantastica vista, anche se molto androgina e composta, un militare nei movimenti, ma coinvolta e presente. Attenta.
La musica eseguita con Bollani al pianoforte era Rhapsody in Blue, una meraviglia per tutti grandi e bambini, da non sottovalutare: le note sembra che si leghino da sole, una dopo l'altra; per poi passare alle musiche da film che molto conoscono per aver visto quelle 10 volte a testa in Un americano a Parigi, con l'adorato Gene Kelly e Leslie Caron (quella di Papà Gambalunga-Fred Astaire). Avanguardia pura.

Tutto questo anche e soprattuto per invogliarvi ad approfittare della seconda serata di concerto che offrirà l'Auditorium.
Non potete perderla!

A presto,
Robiciattola

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