giovedì 2 febbraio 2012

Pizzeria La Fucina - Roma

Ieri mi sono fidata del consiglio di Nancy e Adriano e abbiamo prenotato un tavolo a La Fucina. Loro c'erano già stati e, dunque, erano in grado di esprimere le loro preferenze, mentre io e Tiziana studiavamo il menu. E ce n'era da studiare...

Poi è un po' di tempo che la pizza non la mangio più di sera, perché se la mangio dopo le 21, divento un Gremlin (che brutta immagine... beh, dipende! magari per i fan di Joe Dante e del suo film - Gremlins, appunto - sarebbe stupenda!), ma non Gizmo, piuttosto il mostriciattolo in cui si trasforma! Argh! No, seriamente. La pizza non la sa fare più nessuno, risulta sempre pesantissima ed io la notte poi la passo in bianco, a pancia in su, con l'affanno. Che orrore! Meglio il Gremlin!!! Qui, invece, pare che siano attenti alla lievitazione, immagino soprattutto perché - data la copiosa quantità di ingredienti - non potrebbe essere diversamente.
Ma torniamo a noi... Sì, perché La Fucina, come loro tengono a sottolineare, è una pizzeria a degustazione, cioè non è che prendi una pizza come normalmente accade e la mangi per conto tuo, tutto solo/a e nemmeno la ordini al metro, no! Il menu ha un elenco di pizze che quando l'occhio comincia a leggere, l'acquolina in bocca è già diventata copiosa.

Colatura di alici di Cetara........... con broccoletti........ cream di ceci....... ahhhh muoio Orazio!!!

E così scegliamo, dopo aver ascoltato anche i fuori menù raccontati e consigliati vivamente da Ilaria. Poi l'ordine lo decidono loro, sapientemente, nel senso che le portate rispettano i gusti di ogni pizza, perché lascino spazio all'ingrediente successivo, senza monopolizzare le papille gustative.
Che non lo sapevate voi che il tartufo, per esempio, monopolizza le papille? Ehh...

Le pizze che abbiamo scelto, in ordine di portata:

1. Salmone selvaggio dell'Alaska affumicato (ma che davvero?), ricotta di pecora “De Juliis” e mozzarella di bufala su velo di pomodoro in salsa


2. Margherita con bufala e pomodoro sfumato al rum !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

3. Pistacchi di Bronte, funghi e mortadella artigianale, condito con olio di limone;
e, la mia preferita:
4. Capocollo con broccolo siciliano e stracchinato al tartufo (vi lascio solo immaginare la comunione di amorosi sensi risultante dal broccolo con questo stracchino adagiato su di esso)
Ovviamente, a leggere di questi ingredienti, potete facilmente immaginare che le pizze non costano 10 euro, come normalmente accade. Mi spiace, qui di normale c'è ben poco e, così, anche i prezzi delle pizze. Ma (questo ma non vuole disprezzare il concetto di anormale, tutt'altro... lo vuole rafforzare) l'esperienza degustativa è talmente soprannaturale che, per quanto mi riguarda, il prezzo vale tutto il bene che ne trarreste tutti.

Ognuno ha preso una birra da 500 ml. Weiss.

I dolci sono di Cristalli di zucchero (nota pasticceria in zona Monteverde, aperta anche in Via di San Teodoro, zona Circo Massimo) o di loro produzione e, dopo lunga indecisione, abbiamo optato per questi ultimi, anzi ultimo, perché abbiamo preso tutti lo stesso. No, perché io appena leggo mele, vado in tilt e sia:

Mela Gatta: mousse di ricotta, mele caramellate, lingue di gatto e calvados (avevo paventato l'ipotesi, per un attimo, di cedere anche a Casa Savoia: savoiardi artigianali, crema pasticcera al limone, composta di arance e 4 gocce di rum, ma no, alla fine Äpfel uber alles).

Ma non finisce qui!
L'amaro, no? Ci siamo proprio lasciati andare. Io ho preso un Passito particolare, molto speziato, mi sembrava e gli altri un ottimo liquore alle visciole.

Il conto era di 140 €.
No, non è economico, ma vi assicuro che ne vale la pena. Orsù, regalatevelo!

bon apetit

La Fucina

pizzeria a degustazione
Via Giuseppe Lunati 25/31 - Roma (zona Monteverde-Portuense)
Tel. 065593368
Orario: dalla Domenica al Venerdì dalle 19,30 alle 23,00 (chiuso il Sabato)
web: http://www.pizzerialafucina.it/

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...uhm, resto sano conservatore: la pizza è la margherita (o marinara) e deve costare non più di 4 euro. è un modo di stare a tavola (volante, anche per strada, piegata "a libretto") e al mondo. E' la sintesi di una civiltà millenaria. Tutto il resto...è altro: sicuramente buono, ma non è una pizza.

-p

Robiciattola ha detto...

non sarà una pizza, ma è buona :)

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